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La Morgia dei Giganti: un Monumento naturale nel cuore del Molise

La Morgia dei Briganti è una formazione rocciosa imponente che si erge nel territorio di Salcito, in provincia di Campobasso. Questa formazione geologica, chiamata localmente "morgia", è costituita da rocce calcaree che si sono formate circa 15-20 milioni di anni fa, durante il periodo Miocenico, quando l'area era ancora sommersa dal mare. Il processo di erosione selettiva ha modellato nel tempo questa struttura, creando il caratteristico profilo che oggi domina il paesaggio.


Dal punto di vista storico, la Morgia ha avuto un ruolo significativo soprattutto durante il periodo del brigantaggio post-unitario (1861-1870). Il nome stesso "dei Briganti" deriva dal fatto che queste rocce furono utilizzate come rifugio naturale dai briganti locali, che sfruttavano la conformazione del territorio per nascondersi dalle forze dell'ordine. La posizione strategica permetteva di controllare la valle sottostante e le principali vie di comunicazione, offrendo al contempo riparo e protezione.


La struttura presenta diverse cavità naturali che furono utilizzate come ricoveri. Alcune di queste grotte conservano ancora oggi tracce di questi passaggi storici, come nicchie scavate nella roccia e piccoli anfratti modificati dall'uomo. Tra i briganti più noti che frequentarono quest'area ci furono membri delle bande di Domenico Fuoco e Giuseppe Schiavone, che operarono nella zona durante gli anni più intensi del brigantaggio molisano.


Dal punto di vista turistico, la Morgia dei Briganti rappresenta oggi una meta interessante per diversi tipi di visitatori:


Per gli appassionati di geologia, la formazione offre uno straordinario esempio di erosione differenziale e permette di studiare la storia geologica del territorio molisano. La sua struttura particolare consente di osservare diversi strati rocciosi e comprendere i processi che hanno portato alla sua formazione.


Per gli amanti del trekking e dell'escursionismo, l'area circostante offre diversi sentieri di varying difficoltà. Il principale percorso che conduce alla Morgia è ben mantenuto e permette di raggiungere la sommità, da cui si gode un panorama mozzafiato sulla valle del Trigno e sui paesi circostanti. Nelle giornate più limpide, è possibile scorgere il mare Adriatico in lontananza.


Per gli appassionati di storia e cultura locale, il sito rappresenta una testimonianza tangibile del fenomeno del brigantaggio post-unitario. Le guide locali organizzano visite che combinano l'aspetto naturalistico con quello storico, raccontando le vicende dei briganti che qui trovarono rifugio.


Il comune di Salcito, consapevole del valore di questo patrimonio, ha negli ultimi anni sviluppato alcune iniziative per valorizzare il sito. Sono stati creati pannelli informativi che illustrano sia gli aspetti geologici che quelli storici, ed è stato migliorato l'accesso all'area con la creazione di un piccolo parcheggio e di un'area pic-nic.


Per quanto riguarda l'accessibilità, la Morgia dei Briganti è raggiungibile attraverso una strada sterrata che parte dal centro di Salcito. È consigliabile visitare il sito in primavera o autunno, quando le temperature sono più miti e il paesaggio offre i suoi colori più suggestivi. Durante l'estate, è preferibile programmare le visite nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio per evitare il caldo intenso.


La zona circostante offre anche altre attrattive turistiche, come il centro storico di Salcito con la sua chiesa madre di San Basilio Magno, e le tradizioni gastronomiche locali, tra cui spiccano i prodotti caseari e i piatti della tradizione contadina molisana.


L'importanza della Morgia dei Briganti va oltre il suo valore paesaggistico: rappresenta un punto di incontro tra natura, storia e cultura popolare, testimoniando come il territorio molisano abbia saputo conservare e valorizzare il proprio patrimonio naturale e storico, rendendolo accessibile alle nuove generazioni di visitatori.